I veri ragazzi di Napoli, quelli con i valori positivi, quelli che nei fatti evitano la camorra e non si nascondono dietro le scuse della devianza, della sociologia spicciola e della vita difficile, hanno reagito alla violenza annichilendo i leoni da tastiera che avevano preso le parti di chi risulta essere coinvolto nel ferimento di Arturo.
Gli amici sono scappati, piangendo come vigliacchi, rendendo inaccessibili i profili e cancellando commenti e foto compromettenti. Non sono riusciti a reggere il peso dello sdegno suscitato dalla spettacolarizzazione della loro idea nefanda di fratellanza e dalla difesa a oltranza dei loro miseri sodali. A 11, a 13, e senza dubbio a 15 anni si ha la capacità di scegliere tra il bene e il male.
Chi vi ha offeso ha avuto il coraggio di metterci la faccia, non ha avuto il timore di diventare il vostro bersaglio. Mentre voi agite col volto coperto e in branco. Siete solo dei bimbiminkia con il coltello. Non avete coraggio. Non avete futuro. Voi non siete Napoletani.
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