Il legale di Dieguito, ultimo figlio dell’ex calciatore del Napoli ha fatto richiesta di arresto immediato alla magistratura di San Isidro per Alberto Luque.
Continuano le indagini sulla morte di Diego Armando Maradona, avvenuta lo scorso 25 novembre. Al centro delle indagini ci sono sette imputati per omicidio colposo. Ieri è stato il giorno del tanto atteso interrogatorio di Leopoldo Luque, il neurochirurgo a capo dell’equiep medica che ha seguito l’ex campione del Napoli fino al suo decesso. E proprio nei confronti del medico personale di Maradona, il legale di Dieguito, ultimo figlio dell’ex Pibe de oro, ha inoltrato alla magistratura di San Isidro, una richiesta di arresto immediato. Così come nei confronti di altri tre indagati: la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Diaz e la coordinatrice sanitaria Nancy Forlini.
Luque, però, attraverso il suo legale, respinge con fermezza le accuse di essere responsabile della morte di Maradona. “Luque non ha nulla da rimproverarsi – ha affermato il suo avvocato -. Ha detto semplicemente di essersi sempre preso cura della salute di Maradona. Ogni volta che lo chiamavano per qualche particolarità andava ad assisterlo. Era il suo medico di famiglia, ma non era responsabile del ricovero domiciliare”.
E sui problemi cardiaci di Maradona, l’avvocato non ha dubbi: “La commissione medica ha preso in esame le cartelle cliniche risalenti fino a 20 anni ga. E tutte hanno dimostrato che le condizioni cliniche di Diego erano perfette”.