I lavori sarebbero dovuti durare meno di un anno, ma il cantiere è aperto da 500 giorni
di Fabrizio Geremicca
I Verdi Ambiente e Società hanno indirizzato una lettera al Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, che è l’architetto Mariano Nuzzo, nella quale denunciano che i lavori di riqualificazione del centro storico di Vico Equense, dei quali Stylo24 ha scritto già in un paio di circostanze, stanno snaturando profondamente le caratteristiche delle strade e dei vicoli di epoca angioina. E’ la zona dove sorge anche la celebre chiesa della Santissima Annunziata, che affaccia sul mare e fu Cattedrale fino all’inizio del diciannovesimo secolo.
Le perplessità di Franco Cuomo
La lettera alla Soprintendenza è firmata da Franco Cuomo, funzionario della Regione Campania in pensione e responsabile del circolo dei Vas della cittadina della penisola sorrentina. Scrive: «Al vecchio basolato ed all’arenaria è stata preferita un’anonima pietra grigia, che parrebbe etnea. Il cablaggio, ovvero il complesso dei cavi conduttori per le varie utenze, è spaventosamente non finito. E’ pericolosamente a vista. Non si capisce come sarà ultimata la sistemazione ed a chi toccherebbe farla».
Prosegue: «Il livello stradale è stato incomprensibilmente abbassato per cui accanto ai portoni sono stati sistemati, a mò di gradini, alcuni pozzetti in cemento. Completamente sbagliata la scelta delle ringhiere sistemate ai due belvedere». Tutte vicende le quali, secondo i Verdi Ambiente e Società di Vico Equense, chiamano in causa la Soprintendenza ed i controlli che non ha effettuato in maniera adeguata ed efficace. «C’è da chiedersi», interroga Cuomo, «se la Soprintendenza, dopo che ha espresso parere favorevole al progetto, abbia poi mai verificato come sia stato realizzato e come siano stati eseguiti i lavori. Forse qualche intervento di controllo sarebbe stato opportuno».
Il progetto di riqualificazione
Il progetto esecutivo di riqualificazione del centro storico fu redatto dal Servizio Lavori Pubblici del Comune di Vico Equense a settembre 2020. Prevedeva anche il recupero dell’antica strada che porta alla Marina di Vico, tuttora irrealizzato. A giugno 2021 la commissione di gara, che era composta dal presidente Deborah De Riso, dai componenti Diego Savarese e Luigi Cacace e dal segretario verbalizzante Giuseppe Staiano, dopo otto sedute dedicate all’esame dei documenti e delle offerte dei concorrenti, scelse tra diciassette imprese Kam Costruzioni con un punteggio complessivo, determinato dalla valutazione relativa ai parametri dell’offerta economica e dei tempi di esecuzione dei lavori, pari a 88,556.
I lavori sarebbero dovuti durare circa 240 giorni, ma il cantiere è aperto ormai da circa 500 giorni. Kam Costruzioni, nel frattempo, è incappata in una inchiesta della direzione distrettuale antimafia per presunti legami tra Manlio ed Angelo Esposito – i soci – con esponenti del clan camorristico Moccia. La vicenda giudiziaria è ancora aperta. Kam Costruzioni è in amministrazione giudiziaria su provvedimento del Tribunale di Napoli, ed in questa veste ha mantenuto l’appalto e continua ad essere aggiudicataria dei lavori. L’importo del bando di gara era di circa un milione di euro









