Il Tribunale di Napoli ha scagionato gli 8 imputati «per non aver commesso il fatto»
Secondo le accuse degli inquirenti i componenti dell’allora commissione Paesaggio di Capri, in concorso tra loro omisero di compiere i dovuti controlli prima di esprimere parere favorevole a una domanda di condono. Una richiesta di condono avanzata nel 1986 con l’allegata documentazione – stando a quanto sostiene l’accusa – presentava diversità volumetriche rispetto a quella esaminata e approvata dalla commissione locale del Paesaggio, nel 2017. L’aumento di superficie avrebbe poi incrementato il valore dell’immobile finito sotto i riflettori. Per questa vicenda sul banco degli imputati finirono l’allora capo dell’ufficio Tecnico del Comune e i componenti della commissione.
A distanza di cinque anni, però, il Tribunale di Napoli, 4 sezione penale collegio a, ha emesso sentenza di assoluzione nei confronti degli imputati «perché il fatto non sussiste». Assolti dunque Massimo Stroscio e gli altri imputati Gennaro Ricci, Sergio Federico, Oscar Claudio Stabile, Carlo Livio Talamona, Maria Luica De Angelis, Antonio Di Martino e Costantino Cerrotta. Il collegio difensivo composto dagli avvocati Mario Del Savio, Gennaro Siciliano, Giulio Talamona, Emilio Ruotolo, Francesco Dente, Francesco Benetello e Alessandro Esposito.