L’ex sindaco di Castel Volturno e altre tre persone risultano iscritte nel registro degli indagati. Da almeno otto anni, le acque fognarie della città di Castel Volturno (Caserta) sarebbero state scaricate in mare e nel fiume Volturno, senza alcun trattamento di depurazione. E’ quanto ipotizzato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha iscritto nel registro degli indagati l’ex sindaco Dimitri Russo e tre amministratori della società incaricata della gestione del servizio idrico e della manutenzione degli impianti – la Volturno Multiutility – e ha ordinato il sequestro del depuratore, delle tredici stazioni di sollevamento e dell’intera rete fognaria del Comune.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri forestali di Castel Volturno e dal personale della locale guardia costiera, ed è stato convalidato dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Dagli accertamenti della Procura, realizzati anche tramite una consulenza tecnica, sono emerse le gravi carenze strutturali e manutentive tanto dell’impianto di depurazione quanto della rete fognaria.