Era destinato alla camorra il carico di oltre 500 chili di cocaina purissima sequestrato al porto di Genova dentro un container con un carico di caffe’. E’ l’ipotesi investigativa su cui lavorano gli uomini della guardia di finanza coordinati dalla direzione distrettuale antimafia della procura di Genova. La nave, la Bonar Juliana, era partita da Cartagena ed era diretta a Napoli.
La droga era confezionata in 493 panetti ciascuno dei quali aveva una falsa banconota da 500 euro sopra. La banconota sarebbe il simbolo di un nuovo cartello di narcotrafficanti colombiani nato dalla fusione di diversi clan. Gli uomini delle Dogane sono arrivati a individuare il carico grazie alla collaborazione con le autorita’ francesi. Ma ogni settimana sono circa un centinaio i controlli effettuati su navi sospette.
“Controlli fatti – spiegano dalle Dogane – analizzando una serie di indici di rischio come il paese di provenienza, il tipo di merce trasportata, i soggetti che hanno spedito o coloro i quali e’ destinata la merce. Questo ci permette di non rallentare le operazioni dei varchi portuali“. I borsoni erano stivati in fondo a un container: alcuni sopra il carico di caffe’ altri dietro. Secondo gli inquirenti, una volta sbarcati a Napoli i borsoni sarebbero stati presi da portuali infedeli e fatti uscire dallo scalo.