Svolta nelle indagini sulla scomparsa dell’84enne Eleonora Di Vicino, interrogato in caserma il figlio
di Luigi Nicolosi
Omicidio o morte naturale, le cause del suo decesso non sono al momento ancora chiare. Di certo c’è però che qualcuno a lei molto vicino, dopo averne fatto il cadavere a pezzi, l’ha abbandonato tra le campagne di Pianura, nella periferia ovest di Napoli. È qui infatti, precisamente in via Marano, che questa sera i carabinieri hanno ritrovato il corpo martoriato di Eleonora Di Vicino.
La macabra vicenda si è trascinata per l’intera giornata tra “voci di corridoio” e inspiegabili silenzi da parte di inquirenti e investigatori. Alla fine le indagini hanno però fatto il proprio corso e in serata è arrivata la prima svolta. Dell’84enne si era persa ogni traccia da quasi ventiquattro ore. Le forze dell’ordine, dopo aver raccolto una denuncia e una testimonianza che alla fine si è rivelata determinante, sono riuscite a individuare il cadavere che era stato nascosto in un terreno di via Marano Pianura e riposto all’interno di un borsone. Al momento non è ancora chiaro chi sia il responsabile materiale dell’occultamento, ma i carabinieri hanno a lungo interrogato uno dei figli di Eleonora Di Vicino e, stando ad alcuni accreditati rumors investigativi, sarebbe stato proprio lui a indicare il luogo in cui era nascosto il corpo dell’anziana madre.