• Ultime Notizie
I Licciardi alla conquista dell’«Alleanza di Secondigliano»

Un bimbo nigeriano «adottato» dagli Scissionisti nell’accordo sulla droga

9 Ottobre 2019
La «sliding doors» del clan Di Lauro: così Cosimo prese il potere – Video

La «sliding doors» del clan Di Lauro: così Cosimo prese il potere – Video

1 Ottobre 2023
Salta l’incontro tra Salvini e i presepiai di San Gregorio Armeno: inopportuno

San Gregorio Armeno, è scontro. Scaturchio ricorre al Tar, le botteghe alzano le “barricate”

30 Settembre 2023
ambulanza

Scontro auto-scooter: due giovanissimi morti nella notte

30 Settembre 2023
Pizza Smart: il progetto dell’istituto Petronio premiato dal Miur

Pizza Smart: il progetto dell’istituto Petronio premiato dal Miur

30 Settembre 2023
«Pizze» e «sigarette», linguaggio criptico per celare la droga: 11 arresti

Spaccia davanti a un bar e lo inseguono con mazze: chiede aiuto ai carabinieri

30 Settembre 2023
Polo tecnologico, Graziano: «Diventerà un centro di eccellenza»

Polo tecnologico, Graziano: «Diventerà un centro di eccellenza»

30 Settembre 2023
Voci di un terremoto giudiziario sull’housing sociale a Sant’Agnello

Housing Sant’Agnello: interrogato il comandante dei carabinieri. Incombe la prescrizione

30 Settembre 2023
Countdown per il Pianeta Mare Film Festival

Countdown per il Pianeta Mare Film Festival

30 Settembre 2023
Paolo Di Lauro, il boss di Secondigliano e Scampia, al momento dell'arresto

Ecco la voce mai ascoltata del boss Paolo Di Lauro – Audio

30 Settembre 2023
Il Riesame: Baiardo ha calunniato Giletti, va arrestato

Il Riesame: Baiardo ha calunniato Giletti, va arrestato

29 Settembre 2023
Le ultime notizie di politica a Napoli

Maresca: Ombrelloni? Delibera «estiva», pronta interrogazione

29 Settembre 2023
Le belve di Caivano tradite dal video choc: «Mi fai male, fattelo da solo»

Le belve di Caivano tradite dal video choc: «Mi fai male, fattelo da solo»

29 Settembre 2023
  • Redazione
  • La tua pubblicità su Stylo24
  • Privacy Policy
lunedì, 2 Ottobre, 2023
Stylo24 - Ultime Notizie su Napoli e la Campania
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Inchieste e storia della camorra
  • Politica
  • Società
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Stylo24 - Ultime Notizie su Napoli e la Campania
Home Inchieste e storia della camorra

Un bimbo nigeriano «adottato» dagli Scissionisti nell’accordo sulla droga

di Redazione
9 Ottobre 2019
in Inchieste e storia della camorra
Tempo di lettura: 3 minuti
Share on FacebookShare on Twitter

La faccia sempre più sporca della malavita organizzata

I bambini, essenza dell’innocenza umana, benedizione del cielo per ogni coppia che può godere del frutto principe dell’unione, desiderio ardente per chi non riesce ad averli. E poi, capita pure, che dove non può il cielo o l’evento naturale (che dir si voglia), arrivi l’uomo. E non attraverso la classica adozione, bensì con mezzi illeciti. In terra di camorra, poi, si fanno i conti anche con la circostanza di un bimbo di colore «adottato» da un componente del clan degli Scissionisti di Secondigliano; un bimbo che fa da «garante» per un patto scellerato chiuso tra la cosca dei ribelli dell’area nord e la mafia nigeriana con base a Castel Volturno. Quando si trasferisce dal centro del Casertano ai Sette Palazzi, presso una famiglia di narcos di Scampia, ha sei anni. Il bambino, trattato come un figlio, uno di casa – riportano informative di polizia giudiziaria – fa da «garante» al patto siglato tra Scissionisti e mafia nigeriana, per il traffico di stupefacenti, soprattutto dell’affare eroina.

A sei anni trasferito
dalla famiglia legata
alla mafia nigeriana
a quella dei narcos
dei Sette Palazzi

Secondo un esperto investigatore, ascoltato da Stylo24 relativamente al caso in oggetto, non si tratterebbe di un’adozione violenta o dettata solo da strategie squisitamente camorristiche, piuttosto «della dimostrazione, chiara, che le alleanze commerciali, nel campo degli stupefacenti, tra i gruppi nigeriani e quelli partenopei si sono a tal punto consolidate da rendere possibile il trasferimento di un giovanissimo membro della comunità nigeriana in una famiglia napoletana». In effetti, l’esclusiva sul traffico di eroina della mafia nigeriana, è da equiparare, in tutto e per tutto, a quella della cocaina, che hanno i colombiani. E gli Scissionisti, per approvvigionarsi dello stupefacente (eroina e polvere bianca), si interfacciano direttamente sia con l’uno che con l’altro cartello. E il «garante» dell’accordo può essere, come abbiamo visto, anche un innocente di sei anni.

Caccia alla donna rumena
che avrebbe già venduto 4 figli

Sui bambini «utilizzati» nelle logiche criminali, si incentra  anche una recente inchiesta condotta dal pm Antonella Fratello, del pool anticamorra guidato dall’aggiunto Borrelli. Attraverso le indagini si è arrivati a individuare almeno quattro casi di neonati messi alla luce da una donna di origine rumena, e poi venduti ad altrettanti padri italiani, ognuno per la somma di 10mila euro. Sotto la lente della Procura di Napoli, un presunto giro di utero in affitto, o meglio a pagamento, scoperto anche grazie alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Elio Cafiero. I destinatari del «frutto» della donna (al momento irreperibile, si ipotizza possa essere tornata in patria) vivono tutti nella provincia partenopea. Tra essi c’è anche un affiliato a un clan dell’area orientale, che argomentano i magistrati, ha ricevuto in dono il bambino, grazie all’intercessione del boss per il quale opera.

Il «regalo» del boss
dell’area orientale all’affiliato

Il ras in questione è finito sotto inchiesta e poi rinviato a giudizio, per falso e alterazione dello stato civile, il tutto aggravato dal fine mafioso. In pratica, avrebbe fornito dati fasulli all’atto del riconoscimento del neonato. Al piccolo sarebbe stato cambiato cognome e poi sarebbe stato, nei fatti «regalato» all’affiliato. Non solo per legarlo ulteriormente al boss e al suo destino criminale, ma pure – ipotizzano gli inquirenti – per dimostrare che la potenza della consorteria criminale, riesce perfino (passateci il termine così crudo) a «reperire» figli, comprandoli e offrendoli a chi non ne può avere in maniera naturale, o lecita (con l’adozione).

Tags: africaafricaniarea orientale napoliboss area orientalecamorracarcere di massima sicurezzacase dei pufficiruzzo 'o milionarioclanclan di lauroclan emergenticocainacosimo di laurocrackdda napolidi laurodi lauro jr.drogaecstasyerbaeroinaestorsioniextracomunitarifaidafumogarante mafiosoguerra di camorraincheistainfermità mentalela paranza dei bambinimadre rumenamafia nigerianamalavitamarijuanamarlon brandomdmametanfetaminametromilanominaccemorti ammazzatinapoliomicidiooperapaolo di lauropenitenziariopentito elio cafieropiazzapiazza di spacciopiazza garibaldipistoleprocura napoliproiettilipusherracket delle estorsioniribellirione monterosarobaroberto savianorumenasan carlo all'arenasanguescampiascissionescissionistisecondiglianosette palazzispacciospaccio di drogastazione centralestupefacentiutero in affittoutero in venditavanella grassivarcaturovendettavesuvianavia filippo maria brigantizona industriale
Share192Tweet120Send
Prec.

Csm, eletti consiglieri Nino Di Matteo e Antonio D’Amato

Succ.

No all’ergastolo ostativo: da Cutolo a Di Lauro e «Sandokan», i boss della camorra che potrebbero uscire

Succ.
No all’ergastolo ostativo: da Cutolo a Di Lauro e «Sandokan», i boss della camorra che potrebbero uscire

No all'ergastolo ostativo: da Cutolo a Di Lauro e «Sandokan», i boss della camorra che potrebbero uscire

  • Informazioni su Proprietà e Finanziamento
  • Normativa sulle Rettifiche
  • Normativa Deontologica
  • Normativa sul Fact Checking
  • Codice Etico e Valori
Contattaci: redazione@stylo24.it

Stylo24 è un giornale online di informazione e attualità - Testata registrata presso il Tribunale di Napoli nr 23/2017 Società editrice Stylo24 S.r.l

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Inchieste e storia della camorra
  • Politica
  • Società
  • Sport

Stylo24 è un giornale online di informazione e attualità - Testata registrata presso il Tribunale di Napoli nr 23/2017 Società editrice Stylo24 S.r.l

Contattaci