Due maestre inchiodate dai piccoli testi hanno patteggiato la pena a un anno e 8 mesi a testa
Davanti all’evidenza emersa nel corso dell’incidente probatorio, le due maestre (una è adesso in pensione) di 63 e 61 anni, altro non hanno potuto fare che patteggiare la pena. A. C. ed M. S., entrambe accusate di maltrattamenti aggravati in concorso, su minori, hanno rimediato un anno e 8 mesi a testa. La vicenda è quella dei bambini di un asilo di Lettere, costretti a sedere su una sedia (la ribattezzata «sedia camomilla», ndr) per punizione, perché erano troppo vivaci, per «calmarsi«». Ed è emersa nel 2019, dopo la denuncia dei genitori.
Per effettuare un «trattamento» ancora più efficace, secondo l’accusa e i riscontri delle indagini, supportate pure dalla testimonianza dei piccoli testi, le maestre avrebbero bloccato le braccia dei bimbi, con del nastro adesivo, legandole praticamente alla sedia. Tra le altre cose preoccupanti, emerse in fase di indagine, la circostanza che i bambini, alla fine sono arrivati a considerare «cattivi», i loro piccoli compagni che finivano sulla «sedia camomilla». Alla loro età, è semplice per un adulto, e nel caso per le maestre, inculcare tale tipo di convinzione in tenere menti. La notizia è stata riportata dal quotidiano Metropolis, nell’articolo a firma di Elena Pontoriero.