di Giancarlo Tommasone
La baguetteria «Mpappò» si trova ad Aversa. Si tratta di un takeaway che sforna panini imbottiti di ogni sorta e che richiama avventori da tutta la provincia sia casertana che partenopea.
All’esterno del locale una tabella illuminata da un faretto, sotto la scritta ‘Baguetteria Mpappò’, di sfondo, c’è un volto con due baguette al posto degli orecchini, un volto che ci sembra di riconoscere: assomiglia (assai) a quello del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis
Uno sempre molto attento ai marchi, al copyright e all’utilizzo dell’immagine della SSC Napoli da parte di terzi. C’è da aggiungere un altro particolare: nei mesi scorsi il patron azzurro fu il soggetto di un ironico fotomontaggio. Alcuni tifosi scontenti per il mancato arrivo di rinforzi, ‘montarono’ la sua testa sul corpo dell’attaccante francese del Psg e della nazionale transalpina, Kylian Mbappé e ribattezzarono il novello calciatore proprio Mpappò.
Una sorta di sincrasi, di fusione del cognome del fuoriclasse
col nomignolo dispregiativo (Pappò, appunto) che l’ala oltranzista
degli anti Dela ha affibbiato al presidente del Napoli
Della ‘figurina’ furono prodotte due versioni, una con la maglia della squadra parigina, l’altra con quella dei ‘Galletti’. Ma torniamo al locale di Aversa, la nostra redazione è riuscita a parlare con uno dei responsabili della ‘baguetteria’, un familiare del titolare che ci risponde al numero mobile che campeggia sulla pagina Facebook di «Mpappò».
Gli chiediamo il perché di quel logo così somigliante al volto di Aurelio De Laurentiis. «No, ma non si tratta di De Laurentiis, è la faccia di mio nonno», risponde. Gli facciamo pure notare che sulla pagina Fb del locale sono stati postati alcuni video, di cui è protagonista il cosiddetto ‘gastro-presidente’, un personaggio con una maschera che richiama ancora una volta le sembianze del patron azzurro. Immancabili occhiali scuri, il ‘gastro-presidente’ indossa pure la maglia del Napoli, quella del Pocho Lavezzi, col numero 7.
Anche relativamente a questa circostanza, però, chi ci risponde al telefono ha una spiegazione: «Ma quello mica è De Laurentiis, è Gianfranco Funari (naturalmente si riferisce al personaggio interpretato nelle clip)». Certo, Funari in casacca azzurra. E allora, il nome? «Mpappò è ispirato a Mbappè, il calciatore francese». Va bene, ma insistiamo sulla fortissima somiglianza tra la faccia utilizzata per il logo del locale e il volto di De Laurentiis. Ci chiediamo e rivolgiamo la domanda anche al nostro interlocutore, quale potrebbe essere la reazione del presidente del Napoli nel caso in cui si accorgesse di una tale ‘somiglianza’. «A noi che cosa importa? Se De Laurentiis viene qua, gli faccio vedere che l’immagine (che caratterizza il logo del locale) è quella di mio nonno», ci viene risposto.