Nessuna condanna anche per i due sospettati di essere complici del rampollo del capoclan
Non si trattò di estorsione, questo il verdetto dei giudici al termine del processo di primo grado imbastito nei confronti di Michele Di Martino, figlio del boss di Gragnano, Leonardo detto ’o lione. Di Martino, accusato per aver sottratto e poi restituito un suv a un autosalone di Castellammare di Stabia, è stato assolto con formula piena. La stessa decisione è stata presa dai giudici anche nei confronti di quelli che erano sospettati essere complici di Michele Di Martino, l’incensurato Francesco Cerchia e Alessandro De Rosa (noto alla giustizia, secondo le risultanze degli inquirenti). La notizia è stata riportata dal quotidiano Il Roma.