«L’assessore Marciani ha pubblicato il bando “Svolte”, per i centri antiviolenza: la vera svolta sarebbe se l’assessore portasse a termine progetti nati dalle sue idee».
Lo ha detto Bruna Fiola, consigliere regionale del Pd.

«Il bando pubblicato la settimana scorsa – ha affermato – attua una mia proposta di legge in discussione nella sottocommissione della sesta commissione consiliare, depositata il 25 novembre 2016». «È la seconda volta che l’assessore Marciani si appropria di idee altrui – ha sottolineato – È già avvenuto con la legge che prevede il fondo per le donna vittime di violenza depositata da me il 25 novembre 2015, poi trasformato in delibera dall’assessore nell’agosto 2016. Ovvio che va benissimo l’attuazione di queste misure in favore delle donne vittime di violenza, per le quali mi batto da anni, ma si dovrebbe avere almeno l’onestà intellettuale di coinvolgere chi è promotore delle proposte».

«Inoltre l’assessore – ha aggiunto – ha utilizzato come criterio per la scelta dei centri antiviolenza, per la pubblicazione del bando, una delibera vecchia di due anni e non il registro aggiornato dei centri antiviolenza istituito con legge regionale votata il 31 marzo». «Questo evidenzia che siamo in ritardo con lo stato di attuazione delle leggi che è pari a zero – ha concluso – Come annunciato anche ieri in Consiglio regionale, farò richiesta, in base all’articolo 45, degli atti rispetto allo stato di attuazione delle leggi, per monitorare quanto si sia stato fatto effettivamente in questi anni».