«Trovare il capro espiatorio, per il mancato servizio di trasporti nella notte di Capodanno, è stato un gioco facile per una certa stampa così come addossare le colpe ai lavoratori dell’Anm, rei di non aver voluto effettuare prestazioni straordinarie perché non c’era il “cospicuo” premio economico percepito negli anni passati. È semplicistico ed irriguardoso scaricare le colpe sui lavoratori che, in carenza di autisti in organico, lavorano tutto l’anno con treni e autobus da rottamare ed in condizioni di viabilità da terzo mondo di cui, guarda caso, nessuno parla».
È la dura presa di posizione del sindacato Faisa-Cisal.
«Questi lavoratori, da tempo, chiedono attenzione alla proprietà (il Comune di Napoli), al management aziendale (amministratore in primis) e ai sindacati perché stanchi di lavorare in condizioni disumane e con la prospettiva di un futuro incerto, visti gli ultimi negativi sviluppi societari (concordato fallimentare)». «Questi lavoratori, con il loro “rifiuto”, se così fa comodo indicarlo, di non effettuare prestazioni straordinarie a Natale e Capodanno, hanno voluto segnalare il loro malessere ed una mancanza di attenzione che doveva essere evidenziata, data l’occasione, proprio in Prefettura quando per ben due volte il Comune ne ha cercato il sostegno».
«Sia i lavoratori di Anm sia quelli della Ctp con grande senso di responsabilità hanno dimostrato dignità ed orgoglio mantenendo ferma la loro posizione di essere rispettati, nonostante gli svariati e meschini tentativi messi in campo da chi non è più credibile. Occorre avere più rispetto per i lavoratori di un settore, quello dei trasporti, che nonostante i continui tagli – conclude la nota del sindacato – e la totale mancanza d’investimenti, continuano a fare il loro dovere con stipendi pagati con notevole ritardo e con il serio rischio di un probabile fallimento della propria azienda».