L’ex sindaco di Scafati (Salerno) Angelo Pasqualino Aliberti e’ stato rinchiuso nella casa circondariale di Salerno-Fuorni. Gli uomini della sezione operativa della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, diretti dal ten. col. Giulio Pini, alle 8,30 di ieri si sono presentati nell’abitazione dell’ex sindaco, che in quel momento era solo in casa, per eseguire l’arresto dopo che la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai legali dell’ex primo cittadino scafatese contro la decisione di arresto emessa dal tribunale del riesame di Salerno lo scorso anno.
Aliberti e’ indagato per scambio di voto politico-mafioso per le amministrative del 2013 a Scafati e, assieme alla moglie Monica Paolino, per le Regionali del 2015, dove la consorte fu eletta consigliere regionale. Contestualmente all’arresto di Aliberti, sono state notificate nel carcere di Salerno, dove sono detenuti per altri reati, le misure cautelari per Luigi Ridosso (in carcere) e Gennaro Ridosso (domiciliari). Aliberti e’ stato condotto negli uffici della Dia del capoluogo per le formalita’ di rito e solo successivamente e’ stato trasferito in carcere.
Le indagini – dicono gli inquirenti – hanno consentito di raccogliere elementi utili all’emissione, nel 2015, di un decreto di perquisizione, esteso anche agli uffici del Comune di Scafati, e contestuale sequestro di documentazione nei confronti di 5 indagati, tra i quali Aliberti Angelo Pasqualino, Sindaco pro tempore di quel Comune e la moglie Paolino Monica, attuale Consigliere regionale per la Campania, ritenuti a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso finalizzata allo scambio elettorale politico-mafioso, abuso d ‘ufficio, concussione e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, tutto in relazione alla gestione di numerose gare di appalto per la realizzazione di opere pubbliche (tra le quali, quella per la realizzazione del polo scolastico di Scafati) ed a numerosi affidamenti diretti concessi dallo stesso Ente pubblico.

Inoltre già a gennaio del 2017 il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento per infiltrazioni da parte della criminalità organizzata del Consiglio comunale di Scafati (Sa); a seguito di ciò, in data 30 gennaio 2017 il Presidente della Repubblica ha nominato la Commissione Straordinaria per il Comune di Scafati (Sa), che tuttora amministra l’Ente locale.