di Giancarlo Tommasone
Molti se lo ricorderanno, si chiama Ali Qasib, pachistano di 29 anni e secondo gli inquirenti è il rapitore di Rosa Di Domenico. La giovane di Sant’Antimo, per più di nove mesi (dalla fine di maggio 2017 agli inizi dello scorso marzo), sempre secondo la ricostruzione di magistratura e forze dell’ordine, è stata alla mercé dell’uomo. In giro per l’Europa, Francia e Germania, si ipotizza, anche se la versione della ragazza (oggi sedicenne) fissa in due Nazioni le tappe della «fuga»: Grecia e Turchia.
E’ da più di un anno e mezzo che il pachistano
è scomparso dai radar delle Procure italiane,
ma di recente è tornato a farsi vedere sui social.
Stylo24 ha intercettato quello che sembra a tutti gli effetti il nuovo profilo Instagram di Qasib, attivato di recente: al momento conta 44 follower e 39 persone seguite (per la maggior parte giovani donne).
Tra queste ultime, c’è anche una ragazza con lo stesso cognome di Rosa. Può dirsi un ritorno a una vecchia passione per il 29enne, che non dimentichiamolo, proprio attraverso un altro social, Facebook, avrebbe già dato «sfoggio» del suo fascino da playboy mediorientale e avrebbe utilizzato la piazza virtuale per imbastire relazioni con diverse «conquiste». Così come fu per la giovane di Sant’Antimo.
Per gli inquirenti, il pachistano è un soggetto pericoloso
e non è assolutamente da escludere che le forze dell’ordine continuino a seguire, in maniera costante, le sue tracce.
E questa del profilo Instagram, che sicuramente non sarà sfuggita agli investigatori, potrebbe portare dritto al presunto rapitore di Rosa. Del resto, di questa storia c’è ancora molto da ricostruire, tutto è avvolto in una sorta di mistero, in versioni che a quasi un anno dal ritorno a casa della 16enne, non sono state considerate esaustive per la soluzione del giallo.
Rosa adesso sta bene ed è a casa con la sua famiglia,
questa è la cosa più importante.
Avrebbe addirittura trovato un fidanzatino, si sussurra a Sant’Antimo; quella brutta storia, sarebbe dunque, riuscita a lasciarsela alle spalle. Ma forse c’è qualche altra ragazza in pericolo, nel mirino di Qasib, in Italia come in un altro Paese in cui si potrebbe trovare adesso il pachistano.