Il Wwf ha inoltrato un esposto alla Procura: «le opere in corso stanno comportando una grave modifica dello stato dei luoghi»
di Fabrizio Geremicca
«Sono in corso, taglio di alberi, sbancamento di terreno e deposito di rifiuti in località Vicalvano nel Comune di Piano di Sorrento, all’interno di un sito d’importanza comunitaria». E’ la denuncia della sezione Terre del Tirreno del Wwf, che ha inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. «Alle falde del Monte Vicalvano – rileva il Panda – ed all’interno del Parco del Principe Colonna, opere in corso stanno comportando una grave modifica dello stato dei luoghi».
In particolare, prosegue l’esposto corredato da foto, «si sta provvedendo alla pavimentazione di una vasta area esterna di un edificio immediatamente alle spalle del nucleo boschivo di lecci, in una proprietà il cui accesso è posto sulla sinistra appena si imbocca la strada che conduce sulla montagna. L’area oggetto dei lavori è mascherata alla vista da una copertura con finte foglie di colore verde».
Secondo il Wwf, poi, «al confine di tale abitazione si è provveduto alla violenta capitozzatura di diversi grossi esemplari secolari di leccio ed alla drastica potatura di alcuni esemplari di pini ed altre essenze. I tagli (alcuni di 70 centimetri di diametro) hanno comportato un’amputazione della struttura arborea tale da danneggiare irrimediabilmente la stessa vitalità delle piante».
Va avanti la denuncia: «Immediatamente di fronte all’accesso dell’abitazione si è provveduto alla cosiddetta pulizia della scarpata sottostante esposta a sud con eliminazione a raso di alcuni grossi esemplari di roverella e la scriteriata capitozzatura di altre piante (querce e ulivi). Nella scarpata giacciono ancora visibili alcuni tronchi ricavati dai tagli degli alberi, oltre a numerose foglie di palme e residui di cenere di bruciatura di sfalci di potatura e rifiuti vari».
Il tracciato sterrato carrabile
Proseguendo sulla strada asfaltata in salita, dopo l’accesso alla proprietà oggetto dei lavori, circa 30 metri più in alto sulla destra, il Panda denuncia che «è stato ricavato un tracciato sterrato carrabile il quale conduce, dopo circa un centinaio di metri, ad una baracca in lamiere. Tale tracciato sterrato, ricavato nel sottobosco con eliminazione della vegetazione e movimento di terreno, è utilizzato da tempo come parcheggio dei veicoli da lavoro (camionette, porter, ed altri) e come deposito e discarica di tutta una serie di rifiuti ingombranti e oggetti di cantiere: lamiere, tubature, mattoni, mattonelle, calcinacci, assi in legno, porte, finestre, radiatori, bidoni e quant’altro».
Non basta. Secondo il Wwf «all’inizio del sito un tracciato di recente sbancamento conduce, per circa 40 passi, verso il basso dove sono visibili grossi cumuli di ramaglie e foglie secche ricavati dalle potature e gettati nel sottobosco che sono un pericoloso materiale di innesco di incendi nelle stagione calda in arrivo».







