Un lettore di Stylo24 ci invia alcune foto scattate presso l’hub di Capodichino, dove l’attesa per entrare e avere la propria inoculazione non avviene proprio secondo canoni di sicurezza.
Continua la campagna vaccinale a Napoli, dove, dopo la chiusura di tre giorni alla fine della scorsa settimana per mancanza di dosi Pfizer, tutto sembra ripreso alla normalità. O meglio, una normalità anormale, se così vogliamo definirla. Sì perché, come testimoniato dalle fotografie scattate presso l’hub di Capodichino e inviateci questa mattina da un lettore di Stylo24, è davvero difficile definire normale la “fila” per entrare nell’hangar Atitech dove avvengono le inoculazioni. Persone ammassate senza mascherina, nessun distanziamento, assembramenti, per una organizzazione che definire rivedibile è utilizzare un eufemismo.
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Per fortuna e competenza dei sanitari e dei volontari della Protezione civile, all’interno, invece, tutto si svolge alla perfezione. Ma cosa succederebbe se anche solo una persona di quella “fila” all’ingresso avesse il Covid? E se, a voler essere fortunati, infettasse anche solo un minimo numero dei presenti al suo fianco? Con una pandemia ancora in corso e persone che continuano a infettarsi e morire, forse sarebbe il caso che qualcuno si ponesse queste domande e, soprattutto, trovasse loro le giuste risposte.
Napoli, fila all’hub vaccinale di Capodichino Napoli, fila all’hub vaccinale di Capodichino Napoli, fila all’hub vaccinale di Capodichino